Una storia di eccellenza nutrita di innovazione e bellezza

«È sempre stata una caratteristica della nostra famiglia sapersi adattare e reagire bene ai cambiamenti, ed è così che siamo passati attraverso epoche storiche, guerre e trasformazioni economiche fin dal 1870, mantenendo dritta la barra della visione etica ed estetica del nostro lavoro»: nel racconto di Andrea Margaritelli – rappresentante della quarta generazione della omonima dinastia del legno, insieme con il fratello Luca e i cugini Dario e Fernando, e il padre Giuseppe alla presidenza – si evidenzia quale è stata la chiave del successo del Gruppo Margaritelli, che oggi opera come realtà multibusiness in diversi settori industriali: dalla lavorazione del legno per la casa e per esterni alle traverse di cemento prodotte per l’alta velocità ferroviaria, dalle strutture della sicurezza stradale alla tecnologia per saldature e anticorrosione, fino ai veicoli industriali e alla produzione di vino di qualità. «Un successo costruito lungo oltre cento anni con passione e con attenzione speciale per l’innovazione tecnologica, da parte di tutti i componenti della nostra famiglia che si sono succeduti alla guida dell’azienda», aggiunge Margaritelli, da poco eletto alla presidenza dell’Istituto nazionale di architettura.

E’ un’interessante storia d’impresa, tipica del modello familiare italiano, che nasce, dopo l’Unità d’Italia, nel 1870 in Umbria e che poi attraversa quattro generazioni, seguendo un filo rosso di un’unica famiglia e di uno stesso patrimonio di valori. Radici profondamente innestate nel territorio e nella tradizione umanistica italiana, da un lato, e slancio verso l’ampliamento delle attività attraverso l’intuito e l’innovazione, dall’altro. La partenza si deve al bisnonno Eugenio, ma è solo nel 1910, con il figlio Fernando, che il legno diventa il core business. Nel 1949 Fernando lascia il timone ai figli e si dedica alla vigna, che diventerà in poco tempo il fulcro di una attività di tutto rispetto. I figli Francesco, Giovanni e Giuseppe sono ora al timone.

Il premio al Gruppo Margaritelli è il riconoscimento non tanto, o non soltanto, per lo spirito etico imprenditoriale, fatto di intuizione e di realismo, quanto piuttosto per altri due motivi: anzitutto nell’aver saputo gestire senza traumi il passaggio generazionale, affiancando due generazioni che si sono trasmesse linfa l’una con l’altra, condividendo ideali, esperienza e spirito innovativo; in secondo luogo nel considerare la filosofia della bellezza come punto d’appoggio che sottende al fare impresa: considerare la bellezza come elemento strategico, come valore aggiunto competitivo al pari degli altri importanti fattori aziendali, a iniziare dalla costruzione dei capannoni.